Oggi, 19 settembre si parla come i pirati, si festeggia la giornata internazionale “Talk Like a Pirata Day” ovvero la giornata dedicata ai bucanieri e al loro colorito lessico.
Anticamente i pirati di tutto il mondo utilizzavano un proprio codice per comunicare tra di loro, una lingua segreta fatta di gesti e poche parole. Questo codice, con il passare dei secoli è caduto in disuso ma un vero pirata deve conoscere le basi per festeggiare al meglio il “talk like a pirata day”!
Come nasce questa ricorrenza?
È il 1995. Durante una partita di raquetball (un gioco simile allo squash) tra John Bauer e Mark Summers, due vecchi amici, uno dei due esclama a gran voce un piratesco « Ahrrrr!» dopo un infortunio e da il via a tutto. Per anni, questa simpatica ricorrenza viene festeggiata solo da amici e parenti ma nel 2002 arriva la svolta grazie al giornalista e premio Pulitzer Dave Barry che parla del “Talk Like a Pirata Day” sul Mami Herald e trasforma la ricorrenza di pochi in una iniziativa piratesca mondiale.
Come si festeggia nel mondo la giornata dedicata ai bucanieri?
Negli USA e nei paesi anglosassoni si organizzano delle vere e proprie parate in costume in molte città, feste a tema e tanto altro ma è sul web che ci si può veramente sbizzarrire! Tante sono poi le applicazioni che possono trasformarvi in bucanieri per un giorno, compresa un divertente tool online che vi permetterà di twittare come un vero lupo di mare! Anche Google e Facebook ci mettono l’uncino, permettendo di selezionare nelle impostazioni di lingua l’english pirate e trasformando, per un giorno, le proprie piattaforme in un vero e proprio covo di pirati!
Come festeggiare con i più piccoli?
Un pomeriggio da veri pirati, tra travestimenti, creazione della propria bandiera da pirata e cacce al tesoro. Lasciatevi ispirare dalla giornata e tornate bambini grazie ai pirati.
Ahhhhrrrr!