I buoni propositi per l’anno nuovo
Ci risiamo: sta arrivando quel fatidico momento dell’anno in cui, armati di grandi ideali e aspettative virtuose, stiliamo la lista dei buoni propositi. Fiduciosi tutti di poterne gradualmente spuntare le voci.
Desideriamo lasciarci alle spalle un 2020 complesso. Un anno che ci ha messo alla prova con una realtà ignota e spaventosa senza, tuttavia, farci abbandonare speranze e desideri di rinnovamento. L’anno nuovo porta già con sé un carico di enorme responsabilità. L’elenco dei buoni propositi di ognuno può quindi dare la spinta verso un miglioramento sociale che parte sempre dal singolo.
La volontà di migliorarsi equivale, tout court, al miglioramento collettivo. Puntare su se stessi per agevolare la progressione sociale in un’ottica continua di rinnovamento e, insieme, di allontanamento dalle cattive abitudini, dagli scoraggiamenti, dall’apatia culturale.
La lista dei buoni propositi
E allora mettiamoci comodi, foglio e penna alla mano (i più tecnologici si muniranno naturalmente di laptop) e stiliamo la lista dei buoni propositi per il 2021!
- I buoni propositi salutari (un evergreen):
- più sport e basta ascensore per due rampe di scale
- al lavoro a piedi o in bici (no, il monopattino elettrico non vale!)
- cibo più sano (lavatrice ufficialmente assolta dall’accusa di restringimento abusivo dei capi)
2. I buoni propositi sociali e civili:
- raccogliere i bisogni del Bichon Frisé senza fingere di non vedere
- abbandonare la cattiva abitudine di tirar per terra i mozziconi delle sigarette (che tanto ormai è vietato ovunque e si fa prima a smettere che a cercare un cestino)
- cedere il posto in autobus ai nonnini (se ho almeno 30 anni in meno e gambe robuste per reggermi mentre l’autista fa le prove ufficiali del “Campionato dei tranvieri 2021“)
3. I buoni propositi professionali e formativi:
- no ai post-it a bordo schermo durante le interrogazioni in DDI
- puntualità al lavoro senza inverosimili scuse (a proposito: “Ho accompagnato nonna dal dottore” l’avrò già detta?!…)
- fare il corso che rimando da tempo: la cucina neozelandese, i balli subsahariani o quel corso di lingue…
Perché mettere un corso di lingue nella lista dei buoni propositi?
Non serve un animo particolarmente cosmopolita per rendersi conto oggi di quanto sia importante conoscere le lingue. Vuoi mettere la comodità di ordinare tranquillamente un’insalata con uova e olive in vacanza ad Hallstatt, dove hai portato la figlia treenne provetta Elsa sui laghi ghiacciati?
Imparare una nuova lingua significa, in primis, aumentare la fiducia in se stessi amplificando, contemporaneamente, le potenzialità pragmatiche che ne derivano.
Se questo vale universalmente è altresì vero che vale il doppio in una realtà come quella altoatesina che del bi- e trilinguismo ha da sempre fatto il suo punto di forza, dimostrando che la convivenza linguistica non solo è possibile, ma anche auspicabile poiché è proprio da questo connubio che fioriscono le gemme di una società tollerante ed empatica, pronta a “far squadra” per trarre giovamento dalla diversità che anziché spaventare e allontanare, avvicina e unisce.
Imparare una lingua da principianti assoluti o migliorare quelle competenze linguistiche basilari acquisite durante gli anni scolastici, nell’ambiente di lavoro o nel corso di un viaggio – e che puoi testare qui – può rivelarsi, allora, uno dei buoni propositi per il 2021, chiave di volta per quel rinnovamento socioculturale che inizia da ognuno per arrivare a tanti.
È un percorso che ci fa mettere in gioco, affrontando timidezze e incertezze che spesso bloccano e che per questo scoraggiano. Un invito ad essere operosi, a non “tirare il freno a mano” della mente. Una scommessa con se stessi per dimostrare che gli obiettivi si possono raggiungere con la volontà e l’impegno.
Corsi di lingue: dove e quando?
La recente situazione pandemica ha costretto ad attivare percorsi fino a poco tempo fa meno battuti ma non per questo meno validi: la rete delle tecnologie, oggi più che mai, offre un variopinto ventaglio di possibilità che si fanno concretezza, dimostrandosi un prezioso supporto anche in campo didattico.
In attesa di ripartire nelle aule con l’insegnante fra i suoi studenti, la lavagna alle spalle, i testi aperti, le matite fra le mani, gli occhi curiosi e le orecchie tese, oggi si fa lezione da casa o dall’ufficio in pausa pranzo, in ciabatte o truccati di tutto punto, con le facce che si scrutano curiose nello schermo perché l’apprendimento non si ferma a causa di un virus, per ragioni d’età o per la paura di sbagliare.
I corsi di lingue oggi sono online: tu accendi la luce del rinnovamento, dai spazio ai tuoi buoni propositi per l’anno nuovo, investi sulla formazione e scegli di imparare una lingua.
Noi ti offriamo soluzioni diversificate e ragionate sulla base dei tuoi bisogni formativi, per aiutarti a realizzare uno dei buoni propositi per l’anno nuovo che, altrimenti, si fermerebbe lì sul foglio della tua lista, con contorni corvini destinati a sbiadire.